L’igiene mani passa anche per la carta
- 30 Gen, 2024
- Igiene e Pulizia
Un semplice gesto come lavarsi (bene) le mani è essenziale per proteggere noi stessi e gli altri dalla diffusione di infezioni. La recente pandemia da Covid-19 ci ha dimostrato come le mani siano tra i maggiori trasmettitori di malattie infettive. Un lavaggio eseguito in maniera corretta è, quindi, un gesto opportuno per prevenire la diffusione di microrganismi patogeni responsabili di infezioni e andrebbe ripetuto ogni qual volta si tocchino superfici o persone. Le line guida dell’OMS ci indicano puntualmente i passaggi da seguire nel lavare le mani con acqua e sapone, preferibilmente con acqua corrente, e anche nell’asciugarle. Lavarsi accuratamente le mani, infatti, è importante, ma non basta: per favorire una migliore igiene bisogna utilizzare asciugamani monouso perché la quantità di batteri che permangono sulle mani dipende anche dalla salvietta che si usa. Gli asciugamani in carta ci vengono in aiuto, vediamone le caratteristiche.
I rotoli di carta
Il lungo processo produttivo della carta ha inizio con la cellulosa estratta dal legno e con la lavorazione delle sue fibre, che vengono modellate, trattate, inumidite, essiccate e soffiate al fine di raggiungere un impasto omogeneo. Dopo il passaggio sul nastro trasportatore e l’arrotolamento ad altissime temperature intorno a un cilindro riscaldato per rimuovere l’umidità in eccesso, si arriverà alla realizzazione della bobina madre che, sottoposta a rigorosi controlli di qualità, terminerà nei prodotti finiti.
A seconda della materia prima impiegata, si distinguono vari tipi di carta: pura cellulosa 100%, misto cellulosa, riciclata.
Pura cellulosa 100%: l’unica carta idonea al contatto con gli alimenti. È ottenuta esclusivamente dalla lavorazione di fibre vergini di cellulosa e non contiene carta riciclata né sbiancanti ottici per conferirle il suo colore bianco.
Misto cellulosa (ovatta): non è idonea al contatto con gli alimenti. È il risultato della miscelazione tra ovatta di pura cellulosa e macero di carta riciclata (di solito tabulati disinchiostrati) e contiene una percentuale di sbiancanti ottici.
Riciclata (ovattina, puretta): non è adatta al contatto con gli alimenti. Proviene dal macero di giornali e ritagli di lavorazione e contiene una percentuale elevata di sbiancanti ottici.
La carta con trattamento WS non può essere gettata nei wc
Un’importante precisazione è quella in merito alla sigla WS che contraddistingue prodotti come tovaglioli, asciugamani e asciugatutto, che vengono trattati con resine melaminiche per garantirne la resistenza all’acqua e allo sfaldamento. Questi, a differenza della carta igienica che conserva le caratteristiche naturali che ne permettono la decomposizione, non possono essere gettati nei wc.
Quali sono i parametri a cui prestare attenzione?
Peso specifico (Grammi/mq)
Una delle caratteristiche a cui bisogna prestare attenzione nell’acquisto della carta è il suo peso in grammi per mq. perché indica quanto essa sia resistente. Un attento consumatore, tuttavia, deve considerare un altro fattore: l’assenza di colla nella carta in pura ovatta di cellulosa porta il peso specifico ad essere più basso rispetto a quello di una carta riciclata. Pertanto, una bobina di pura cellulosa con una grammatura/mq inferiore a quella di una bobina di carta riciclata sarà sicuramente preferibile in termini di resistenza e assorbenza.
Numero di strappi
Confrontare due rotoli di diversi produttori dal numero di strappi può portare il consumatore a un errore di valutazione se non è a conoscenza del fatto che la misura dello strappo non è standard. Di norma in una bobina di carta uno strappo si aggira intorno ai 37-40 cm, tuttavia spesso si trovano in commercio strappi lunghi soltanto 30- 32 cm. In un rotolo di carta igienica uno strappo dovrebbe essere lungo 10-11 cm, ma non è difficile avere rotoli con strappi di 8-9 cm. Ne consegue che due prodotti con stesso numero di strappi possono avere un peso molto diverso, a seconda della lunghezza, ma anche dell’altezza dello strappo.
Non dobbiamo dimenticare che la carta è venduta a peso: il prezzo di un rotolo dipenderà dal suo peso e dalla qualità della carta.